COMUNICATO STAMPA SU GUIDO ROSSA
La città di Savona dovrebbe andare orgogliosa della propria origine operaia e preservarla in ogni occasione. Invece da qualche tempo i simboli di questa tradizione sono utilizzati strumentalmente e senza rispetto per innescare polemiche di basso profilo. Personalmente ritengo che il teatrino sul simbolo da collocare sulla ciminiera dell’Ilva (essa stessa simbolo di Savona città operaia) sia stato più avvilente che divertente, tuttavia le insinuazioni dell’Assessore Tuvé circa l’equivoco che potrebbe ingenerare l’intitolazione di una piazza a Guido Rossa non sono solo infamanti, sono volgari e più degne di una discussione da osteria che di una riunione della Giunta comunale. Non basta ricordare la grandezza della figura di Rossa in premessa se tutto quello che si dice dopo non fa che infangarne la memoria e il sacrificio. Apprezziamo la presa di distanza dell’IDV dalle dichiarazioni di Tuvé, tuttavia penso che sia necessario che tutta la Giunta prenda le distanze da tali dichiarazioni e credo che le scuse vadano rivolte non solo alla famiglia, ma a tutti i Sindacati ed al movimento dei lavoratori in genere che negli anni del terrorismo e con l’assassinio di Guido Rossa hanno vissuto una delle pagine più buie della propria storia.
La scelta di intitolare a Guido Rossa, operaio dell’Italsider di Cornigliano la piazza dove un tempo sorgeva l’Italsider a Savona è altamente simbolica e significativa, quindi diciamo fin da subito con chiarezza che ci opporremmo con fermezza a qualunque proposta di modifica da parte dell’Amministrazione.
Francesco Rossello
(Segretario generale CGIL Savona)
Savona, 16 dicembre 2009