24-11-2009: I lavoratori della Testa verso la cassa in deroga

Vertice martedì prossimo a Palazzo Nervi per avviare a soluzione la travagliata vicenda della delocalizzazione dell’industria farmaceutica Testa di Leca d’Albenga. A convocarla è stata la Regione che farà sedere allo stesso tavolo, oltre alla Provincia, i sindacati, l’Unione Industriali e il Comune di Albenga. Lo stato di criticità dell’azienda che produce cacao e preparati per la farmaceutica e gli alimentari (soprattutto caffeina) dura da quasi due anni ed ormai i 40 dipendenti (solo alcuni dei quali rimasti in attività) stanno esaurendo la durata della normale cassa integrazione.

Per risolvere la crisi denunciata dalla proprietà è stato individuato da tempo un percorso che da una parte porti alla delocalizzazione, con il trasferimento degli impianti in una non lontana zona accanto al lago artificiale di Bastia d’Albenga, in prossimità del luogo dove è prevista la stazione ferroviaria del nuovo tracciato a monte della linea Finale Ligure-Andora. D’altro canto, la soluzione passa anche attraverso una destinazione edificatoria (per edilizia convenzionata e residenziale) della vecchia area industriale, in prossimità dell’abitato della frazione di Leca, non lontana dal casello autostradale.

Nella riunione di martedì si darà concretezza alle intese già intercorse e si stabilirà la data della conferenza dei servizi che, coordinata dalla Provincia, dovrebbe consentire l’inizio dei lavori di ricostruzione dell’industria farmaceutica. “Mentre confermiamo la disponibilità a praticare la soluzione già individuata, siamo preoccupati dei tempi per la ripresa produttiva, che saranno di 18 mesi, sempre che non intervengano rallentamenti e ritardi” afferma Fulvio Berruti, segretario provinciale della Filcem Cgil (Federazione italiana lavoratori chimica energia manifatture) che aggiunge: “Mentre si sta esaurendo la cassa integrazione relativa alle 52 settimane, avanzeremo quanto prima richiesta alla cassa integrazione in deroga”. Il Comune di Albenga dovrà approvare una Variante urbanistica per la nuova costruzione industriale a Bastia e per la concessione ad edificare sulla vecchia fabbrica.