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Ciet Impianti, ancora nessuna indennità per i lavoratori in cassa integrazione straordinaria

27/08: Ciet Vado Ligure, mancato pagamento della cassa integrazione straordinaria Prosegue la situazione critica alla CIET IMPIANTI (azienda del settore delle installazioni telefoniche). I lavoratori che da giugno sono sospesi in Cassa Integrazione Straordinaria non hanno ancora percepito le indennità spettanti, causa il mancato decreto da parte del Ministero.
E’ vergognoso che da maggio 2009 (data di sottoscrizione dell’accordo di CIGS) il Ministero del Lavoro (più volte sollecitato da parte nostra nei mesi scorsi) non sia stato ancora in grado di emanare il Decreto, che darebbe il via all’INPS per il pagamento delle indennità di Cassa ai lavoratori che da giugno non percepiscono nessun tipo di reddito.

Dopo aver illustrato nei mesi scorsi il problema relativo alla situazione generale della CIET alle Istituzioni (Regione e Prefettura di Savona) che si erano impegnate ad intervenire presso il Ministero per velocizzare l’emanazione del Decreto , nella giornata di ieri come FIOM-CGIL di Savona abbiamo inviato una richiesta di incontro al Presidente della Provincia Angelo Vaccarrezza e all’Assessore all’Industria Giorgio Garra al fine di rappresentare il problema della CIET e auspicando in loro sollecito intervento presso il Ministero di competenza.“TELECOM ITALIA (Cliente unico di CIET) taglia gli investimenti per il 2009 sulla rete telefonica per la telefonia mobile e fissa e per la Banda Larga del 30% rispetto al 2008 e di un ulteriore meno 10% per il 2010.
Inoltre la grave e improvvisa decisione di Telecom Italia di assegnare con gara al massimo ribasso, in tutte le regioni d'Italia, (compreso il territorio della Provincia di Savona) attività attualmente contrattualizzate a primarie aziende delle installazioni telefoniche(come CIET), aprendo ad imprese non del settore e/o di sub appalto, non è accettabile per gli effetti sociali e industriali che tali scelte produrrebbero”.

Tale decisione è priva di ogni attenzione industriale e occupazionale, oltre che alle condizioni retributive e normative dei lavoratori e alla sicurezza di chi lavora . È chiaro che con tale atto Telecom anticipa sperimentalmente la strategia sui rinnovi di tutti i contratti d'appalto in scadenza a fine 2009. La decisione della Telecom colpisce tutte le primarie imprese del settore (Sirti, Sielte, Site, Ciet, Valtellina, Alpitel, Mazzoni, Ceit, Icot, ecc.) e apre ad una polverizzazione di imprese che andranno a gestire le attività.
Pensiamo che sia necessario opporsi radicalmente a questa deriva priva di ogni progettualità industriale.Il servizio telefonico è al DISASTRO, i lavoratori e gli utenti (non ultimo il caso della clamorosa protesta con il successivo blocco della Sede TELECOM di Savona accaduto nella giornata del 26 agosto scorso, da parte di un utente che da mesi è in attesa dell’attivazione della linea Adsl per la propria azienda) pagano il conto e nonostante il settore non senta la crisi dei consumi le ditte del settore telefonico aprono procedure di licenziamento: CIET IMPIANTI SPA, conta circa 1056 lavoratori in ITALIA, e dichiara nel mese di aprile 180 ESUBERI (poi trasformati in CIGS con l’accordo del maggio scorso), motivandoli con la scelta di TELECOM di ridurre i costi, ricorrendo al subappalto di ditte meno professionalizzate e tagliando di 18 milioni di euro gli investimenti sulla manutenzione delle rete; il cantiere CIET in Provincia di Savona conta circa 60 lavoratori, che garantiscono il servizio di manutenzione, ripristino dei guasti e nuovi impianti su tutta la rete telefonica di proprietà TELECOM per tutta la Provincia di Savona.

La Direzione Aziendale nel mese di Aprile aveva dichiarato 15 ESUBERI sul territorio Savonese(sanati con l’accordo di CIGS di maggio), mentre TELECOM ITALIA che conta circa 65.000 dipendentI, dichiara 9.000 ESUBERI a livello Nazionale per i prossimi due anni. Esprimiamo ancora una volta la nostra contrarietà alla polverizzazione del settore, che è dettata dalla necessità di mantenere l’occupazione, ma anche standart minimi di sicurezza e regolarità nelle attività che vengono svolte, la necessità che la gara al massimo ribasso di TELECOM del 24 luglio sia annullata.

Chiediamo alle Istituzioni un ruolo attivo per impedire questo ennesimo scempio che andrà a colpire ancora una volta i lavoratori del settore e tutti gli utenti privati e pubblici.

DENUNCIANDO CHE LE GRAVI SCELTE ECONOMICHE DI TELECOM E DI CIET PRODURRANNO UN ULTERIORE SCADIMENTO DEL SERVIZIO TELEFONICO.

FIOM CGIL SAVONA(Andrea PASA)