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Piaggio Aero, il comunicato della Rsu

07/09: Piaggio Aero, il comunicato della Rsu
Venerdì 4 Settembre 2009 l’azienda Piaggio ha convocato le rappresentanze sindacali degli stabilimenti di Sestri Ponente e Finale Ligure per comunicazioni sulla situazione produttiva del P180.

L’Azienda rappresentata dalla Direttore Generale, dalla Direzione del Personale e dal Direttore Operazioni ha sintetizzato in un documento che, a causa della mancata consegna di n. 3 velivoli P180 (NC 1197-1199-1202), il totale per l’anno in corso scende a 26 velivoli. Prudentemente anticipa che per il 2010 metterà in produzione n. 27 velivoli P180 (1 ogni 10 giorni, invece del takt time che prevedeva un P180 ogni 7 giorni) ma registra anche, dopo mesi di black-out, l’interesse di possibili nuovi clienti. Il portafoglio ordini è attualmente a ca. 80 velivoli.

Quest’ultima strategia produttiva avrà contraccolpi diversi nei due stabilimenti.
Per Genova Sestri l’azienda ha consegnato alle Segreterie sindacali provinciali la lettera di richiesta avvio trattativa per la Cassa Integrazione Ordinaria, per ridurre per i prossimi quattro mesi la forza lavoro, interessata dal calo produttivo, del 10%. Ciò significa per la Carpenteria 136 lavoratori diretti che dovrebbero fermarsi per 14 venerdì e per altri 196 lavoratori indiretti (Uffici ed altri reparti) 7 giorni (uno ogni due settimane). Questa settimana è stato fissato incontro per trattativa.Per Finale Ligure non sono state richieste riduzioni di ore produttive poiché le stesse vengono assorbite dalla crescita del programma motoristico, il livellamento del buffer P180 (necessario nel periodo del trasferimento) nonché dall’avvio della mobilità.

La RSU di Finale Ligure ha richiesto all’azienda incontri mirati in sede aziendale per analizzare dettagliatamente:

- il punto esatto della crescita del programma motoristico PW200 che soffre ritardi rispetto ai programmi, non solo per l’avvio delle nuove macchine e tecnologie ma per scarsità di investimenti in formazione e supporto tecnico che il programma necessita;

- le modalità di rientro del “polmone” di lavoro fuori ditta, in caso fosse necessario per coprire la capacità produttiva dello stabilimento nel 2010;

- il programma produttivo legato allo “sperimentale” del nuovo velivolo P1XX e le sue ricaduta per il prossimo anno.Poiché però lo sviluppo complessivo ed ottimale potrà avvenire con la costruzione del nuovo stabilimento è indispensabile una verifica degli impegni assunti per il trasferimento dello stabilimento di Finale Ligure con tutti i firmatari dell’Accordo di Programma.

L’azienda sollecitata su questo tema prevede entro Settembre la costituzione del gruppo che si occuperà della costruzione dello stesso ed il riutilizzo delle aree di Finale a compensazione e a breve anche l’accordo col Demanio per ottenere il diritto di superficie cinquantennale delle aree aeroportuali interessate.