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Quale futuro per l'Ospedale di Cairo

Dal 2006 (l’ultima nota è del novembre 2006), la nostra Organizzazione segnala le carenze di personale del presidio.

Savona, novembre 2006

MEDICINA
La scrivente segnala la grave carenza di organico presso la Divisione di Medicina del Presidio Ospedaliero di Cairo Montenotte.
Da tempo non si riesce più a far fronte ai carichi di lavoro, il personale è continuamente chiamato a saltare turni di riposo e ferie programmate garantendo in modo sempre più precario i livelli essenziali di assistenza.

La situazione attuale è la seguente:
1 Capo Sala
9 Infermieri turnisti (di cui 1 unità con gravi problemi familiari – di prossima aspettativa)
7 Infermieri in part-time
3 OSS effettivi in servizio con ferie sospese e superamento del tetto di straordinario.

Si ricorda ulteriormente che il personale di supporto deve anche occuparsi del trasporto dei pazienti ai vari servizi, così come di materiali ed esami.    
Si richiede un intervento urgente, anche al fine di evitare che tali problemi si riflettano sulla qualità dell’assistenza e sui servizi all’utenza stessa.

CHIRURGIA

A fronte di 23 unità in dotazione organica, la situazione è la seguente:

8 IP  a tempo pieno  sulle 24 ore,3 IP a part-time, di cui solo una turnista;2 IP fuori turno
1 IP trasferita ad altro reparto; 2 IP in maternità;1 IP ad orario ridotto (per allattamento)
1 IP in aspettativa; la Caposala in aspettativa
1 OSS cessata per pensionamento e non sostituita;1 OSS a tempo pieno
1 Ausiliario a tempo pieno;1 Ausiliario part-time

Da ciò si evince  l’enorme difficoltà ad organizzare la turnazione sulle 24 ore del personale in assistenza.
PRONTO SOCCORSO: continua a non essere considerata la necessità di un incremento della dotazione organica di OSS, che come già evidenziato in una nostra nota precedente, sarebbe di supporto anche per l’attività della Radiologia.

SRRF:  per garantire la realizzazione degli obiettivi regionali di raddoppio dell’attività riabilitativa di Cairo e consentire la copertura dei turni sulle 24 ore, ribadiamo l’assoluta necessità di incremento del personale di supporto – OSS-  nell’Unità Operativa.
Per le ragioni suddette e come già evidenziato in altre nostre note, ribadiamo la carenza di personale medico nel servizio (almeno una unità).

Savona, aprile 2007

Da allora la situazione è ulteriormente peggiorata: altre infermiere sono assenti per gravidanza e/o maternità.

I servizi sono all’osso: come si pensa di far funzionare le nuove apparecchiature – TAC, Risonanza Magnetica- con i tecnici, che sono già insufficienti per l’attività ordinaria?

Per la Regione Liguria e per l’ASL 2 c’è una prospettiva per quest’ospedale?
Si intendono razionalizzare le risorse e le attività – comprese quelle operatorie - alla luce dei progressi tecnologici?

Si intende veramente potenziare la Riabilitazione di II° livello, così come previsto dalle indicazioni Regionali?

Per ora riscontriamo solo una logica di impoverimento lento, ma inesorabile del personale, che costringe gli operatori a saltare le ferie programmate, accumulare straordinario, saltare riposi.

Per la CGIL è’ una logica inaccettabile, a cui ci opporremo con tutte le nostre forze.

Per la Segreteria Funzione Pubblica
Diego Calcagno