l Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL di Savona, si è riunito il 21 giugno 2007 per valutare la situazione relativa al rinnovo dei CCNL dei lavoratori pubblici.
La vertenza per il rinnovo contrattuale è avvenuta in un quadro di politica generale del Governo, riguardo al lavoro pubblico, ancora marcata da incertezze, contraddizioni ed intenzioni negative, che fanno si che a politiche di riforma, riqualificazione, democratizzazione del lavoro e dei servizi pubblici attraverso la fine delle esternalizzazioni, la stabilizzazione del lavoro precario ed il riconoscimento delle qualità dell'apporto individuale, quali quelle contenute nel Memorandum definitivamente sottoscritto il 6 aprile, si alternino iniziative di blocco di contratti, di sterilizzazioni della contrattazione integrativa, di taglio e ridimensionamento delle pubbliche amministrazioni.
Questa situazione discende da una sostanziale incertezza dell’azione del Governo, sicuramente frutto della debolezza della sua base parlamentare, ma anche del prevalere, a tratti, di forze ed impostazioni di stampo chiaramente liberista, e che, per ciò che riguarda il lavoro pubblico, segnalano una preoccupante continuità con il Governo precedente.
In questo contesto si è sviluppato il confronto con il Governo che, anche grazie alla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici del comprensorio savonese nel condividere e sostenere le iniziative di lotta a sostegno della vertenza, da ultimo lo sciopero, poi revocato, del 1 giugno, ha portato alla stipula, il 29 maggio, di due accordi.
Il primo impegna il Governo a stanziare con la Finanziaria 2008, le risorse aggiuntive a regime occorrenti ad assicurare a decorrere dal 1/2/07, benefici economici medi pari a € 101 mensili per il comparto Ministeri e consente pertanto l'apertura dei tavoli per il rinnovo del biennio contrattuale in tutti i Comparti, nel confermato quadro di un assetto normativo quadriennale ed economico biennale.
Il secondo è un impegno a verificare la possibilità di concludere una intesa per prevedere in via sperimentale la durata triennale dei prossimi rinnovi contrattuali limitatamente al triennio 2008/2010, in attesa della definizione di un nuovo, generale, accordo sulla politica dei redditi.
Infatti ogni revisione del modello generale di politica dei redditi resta nella esclusiva titolarità della Confederazione, che deve aprire rapidamente una riflessione, un confronto ed una conseguente elaborazione, finalizzata a mettere in campo una proposta in grado di:
- superare l'accordo del 23 luglio 1993;
- assicurare un modello unico per tutte le categorie;
- assicurare, soprattutto, una effettiva capacità di difesa ed incremento delle retribuzioni.
Pertanto, per garantire una forte ed ampia discussione e partecipazione dei lavoratori e per affrontare al meglio la difficile stagione che si preannuncia, il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL di Savona ritiene utile e necessario praticare compiutamente quanto stabilito dal nostro ultimo Congresso in merito alla consultazione vincolante su tutte le piattaforme e sugli accordi contrattuali.
Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL di Savona esprime il proprio disagio per la carenza di una puntuale informazione tra centro e territori sul merito delle questioni oggetto di confronto con il Governo, che ha contribuito ad alimentare il malessere, la confusione ed il disorientamento delle lavoratrici e dei lavoratori, che si attendono attenzione, senso di responsabilità e estrema chiarezza sugli obiettivi da perseguire e sulle reali possibilità di conseguirli.
Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL di Savona ritiene necessario operare affinché possano rafforzarsi e radicarsi i processi collettivi di partecipazione alle decisioni, nel rispetto dei ruoli, delle funzioni e dei diversi gradi di responsabilità, dei vari livelli dell'organizzazione.
Questo cambio di rotta deve essere verificabile, anche sul piano confederale a partire già dal confronto in atto con il Governo in tema di riforma previdenziale, in merito alla quale un eventuale accordo, prima di essere firmato dai sindacati deve essere sottoposto alla consultazione dei lavoratori.
Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL di Savona si impegna a sollecitare la dirigenza nazionale ad intraprendere ogni iniziativa di contrasto ai tentativi di realizzare ristrutturazioni del pubblico impiego con intenzioni punitive nei confronti dei lavoratori e di ridimensionamento della presenza pubblica nei servizi e nelle garanzie dei diritti dei cittadini.
Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL di Savona ritiene altresì necessario impegnare il gruppo dirigente in uno sforzo di ulteriore elaborazione e dibattito, negli organismi dirigenti, nelle RSU e nelle assemblee nei posti di lavoro, per riprendere il contenuto ed il senso delle conclusioni del Congresso confederale sul lavoro pubblico e sulle politiche pubbliche in economia al fine di recuperare lo scarto tra quello che abbiamo deciso con le lavoratrici ed i lavoratori iscritti alla Cgil e quanto concretamente la Cgil fa nella pratica negoziale.
APPROVATO A MAGGIORANZA
La vertenza per il rinnovo contrattuale è avvenuta in un quadro di politica generale del Governo, riguardo al lavoro pubblico, ancora marcata da incertezze, contraddizioni ed intenzioni negative, che fanno si che a politiche di riforma, riqualificazione, democratizzazione del lavoro e dei servizi pubblici attraverso la fine delle esternalizzazioni, la stabilizzazione del lavoro precario ed il riconoscimento delle qualità dell'apporto individuale, quali quelle contenute nel Memorandum definitivamente sottoscritto il 6 aprile, si alternino iniziative di blocco di contratti, di sterilizzazioni della contrattazione integrativa, di taglio e ridimensionamento delle pubbliche amministrazioni.
Questa situazione discende da una sostanziale incertezza dell’azione del Governo, sicuramente frutto della debolezza della sua base parlamentare, ma anche del prevalere, a tratti, di forze ed impostazioni di stampo chiaramente liberista, e che, per ciò che riguarda il lavoro pubblico, segnalano una preoccupante continuità con il Governo precedente.
In questo contesto si è sviluppato il confronto con il Governo che, anche grazie alla determinazione delle lavoratrici e dei lavoratori pubblici del comprensorio savonese nel condividere e sostenere le iniziative di lotta a sostegno della vertenza, da ultimo lo sciopero, poi revocato, del 1 giugno, ha portato alla stipula, il 29 maggio, di due accordi.
Il primo impegna il Governo a stanziare con la Finanziaria 2008, le risorse aggiuntive a regime occorrenti ad assicurare a decorrere dal 1/2/07, benefici economici medi pari a € 101 mensili per il comparto Ministeri e consente pertanto l'apertura dei tavoli per il rinnovo del biennio contrattuale in tutti i Comparti, nel confermato quadro di un assetto normativo quadriennale ed economico biennale.
Il secondo è un impegno a verificare la possibilità di concludere una intesa per prevedere in via sperimentale la durata triennale dei prossimi rinnovi contrattuali limitatamente al triennio 2008/2010, in attesa della definizione di un nuovo, generale, accordo sulla politica dei redditi.
Infatti ogni revisione del modello generale di politica dei redditi resta nella esclusiva titolarità della Confederazione, che deve aprire rapidamente una riflessione, un confronto ed una conseguente elaborazione, finalizzata a mettere in campo una proposta in grado di:
- superare l'accordo del 23 luglio 1993;
- assicurare un modello unico per tutte le categorie;
- assicurare, soprattutto, una effettiva capacità di difesa ed incremento delle retribuzioni.
Pertanto, per garantire una forte ed ampia discussione e partecipazione dei lavoratori e per affrontare al meglio la difficile stagione che si preannuncia, il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL di Savona ritiene utile e necessario praticare compiutamente quanto stabilito dal nostro ultimo Congresso in merito alla consultazione vincolante su tutte le piattaforme e sugli accordi contrattuali.
Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL di Savona esprime il proprio disagio per la carenza di una puntuale informazione tra centro e territori sul merito delle questioni oggetto di confronto con il Governo, che ha contribuito ad alimentare il malessere, la confusione ed il disorientamento delle lavoratrici e dei lavoratori, che si attendono attenzione, senso di responsabilità e estrema chiarezza sugli obiettivi da perseguire e sulle reali possibilità di conseguirli.
Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL di Savona ritiene necessario operare affinché possano rafforzarsi e radicarsi i processi collettivi di partecipazione alle decisioni, nel rispetto dei ruoli, delle funzioni e dei diversi gradi di responsabilità, dei vari livelli dell'organizzazione.
Questo cambio di rotta deve essere verificabile, anche sul piano confederale a partire già dal confronto in atto con il Governo in tema di riforma previdenziale, in merito alla quale un eventuale accordo, prima di essere firmato dai sindacati deve essere sottoposto alla consultazione dei lavoratori.
Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL di Savona si impegna a sollecitare la dirigenza nazionale ad intraprendere ogni iniziativa di contrasto ai tentativi di realizzare ristrutturazioni del pubblico impiego con intenzioni punitive nei confronti dei lavoratori e di ridimensionamento della presenza pubblica nei servizi e nelle garanzie dei diritti dei cittadini.
Il Comitato Direttivo della Funzione Pubblica CGIL di Savona ritiene altresì necessario impegnare il gruppo dirigente in uno sforzo di ulteriore elaborazione e dibattito, negli organismi dirigenti, nelle RSU e nelle assemblee nei posti di lavoro, per riprendere il contenuto ed il senso delle conclusioni del Congresso confederale sul lavoro pubblico e sulle politiche pubbliche in economia al fine di recuperare lo scarto tra quello che abbiamo deciso con le lavoratrici ed i lavoratori iscritti alla Cgil e quanto concretamente la Cgil fa nella pratica negoziale.
APPROVATO A MAGGIORANZA