La manifestazione del 23 giugno ha dato dei segnali importanti a tutto il Ponente e noi della CGIL abbiamo aderito con piena convinzione perché crediamo che si debba mantenere e potenziare il patrimonio sanitario dell’ospedale S. Corona, a partire dal DEA di II° livello, dall’Alta specialità e dalla Riabilitazione.
La Funzione Pubblica CGIL ha elaborato un importante documento sulla Sanità della Provincia di Savona (a disposizione per tutti gli iscritti) – frutto di una seria elaborazione del comitato Iscritti dell’ASL 2 e di S. Corona e, nel quale viene affermato con nettezza che
l’Ostetricia e la Ginecologia sono due specialità
che devono rimanere al S. Corona
Siamo stanchi di ciò che viene detto alle nostre spalle in maniera distorta e strumentale.
Il nostro impegno è a favore di TUTTI coloro che lavorano in questo Ospedale e, in modo particolare di coloro che più rischiano, come
- gli amministrativi,
- i tecnici,
- i precari a tutti i livelli.
La CGIL è - da sempre - in prima linea sulla:
- lotta alla precarizzazione,
- per il rinnovo dei contratti,
- per pensioni dignitose
- per un migliore stato sociale.
Coloro che oggi soffiano sul fuoco della polemica, con attacchi ignobili al sindacato Confederale, ci sembrano dei dilettanti allo sbaraglio, dei soggetti che, senza impegnarsi in nulla, si “nutrono” dei sacrifici dei lavoratori che, attraverso le lotte sindacali, promosse ed organizzate dalla CGIL, hanno ottenuto importanti tutele.
Nella riunione del 26 giugno convocata a Genova, a seguito delle nostre proteste rispetto al modo in cui la Regione Liguria ha affrontato le questioni della sanità ligure, l’assessore Montaldo si è impegnato ad avviare un percorso che prevederà, a partire da luglio:
- La convocazione dei sindacati per esaminare congiuntamente la proposta di riorganizzazione sanitaria ligure;
- La presentazione della proposta alle Conferenze dei Sindaci per valutare le loro osservazioni.
Solo al termine di questa concertazione, e non prima di settembre, il provvedimento sarà trasmesso al Consiglio Regionale che inizierà la discussione.
Non accettiamo – e non accetteremo –
nessuna modifica organizzativo – gestionale dell’OSPEDALE di S. Corona
finché non ci sarà data la possibilità di valutare e discutere, un progetto formale di riorganizzazione delle rete assistenziale ligure (non solo Savonese).
Il miglioramento dei servizi sanitari non si può realizzare con tagli o ridimensionamenti, ma solo con l’aumento della qualità dell’assistenza!
La Funzione Pubblica CGIL ha elaborato un importante documento sulla Sanità della Provincia di Savona (a disposizione per tutti gli iscritti) – frutto di una seria elaborazione del comitato Iscritti dell’ASL 2 e di S. Corona e, nel quale viene affermato con nettezza che
l’Ostetricia e la Ginecologia sono due specialità
che devono rimanere al S. Corona
Siamo stanchi di ciò che viene detto alle nostre spalle in maniera distorta e strumentale.
Il nostro impegno è a favore di TUTTI coloro che lavorano in questo Ospedale e, in modo particolare di coloro che più rischiano, come
- gli amministrativi,
- i tecnici,
- i precari a tutti i livelli.
La CGIL è - da sempre - in prima linea sulla:
- lotta alla precarizzazione,
- per il rinnovo dei contratti,
- per pensioni dignitose
- per un migliore stato sociale.
Coloro che oggi soffiano sul fuoco della polemica, con attacchi ignobili al sindacato Confederale, ci sembrano dei dilettanti allo sbaraglio, dei soggetti che, senza impegnarsi in nulla, si “nutrono” dei sacrifici dei lavoratori che, attraverso le lotte sindacali, promosse ed organizzate dalla CGIL, hanno ottenuto importanti tutele.
Nella riunione del 26 giugno convocata a Genova, a seguito delle nostre proteste rispetto al modo in cui la Regione Liguria ha affrontato le questioni della sanità ligure, l’assessore Montaldo si è impegnato ad avviare un percorso che prevederà, a partire da luglio:
- La convocazione dei sindacati per esaminare congiuntamente la proposta di riorganizzazione sanitaria ligure;
- La presentazione della proposta alle Conferenze dei Sindaci per valutare le loro osservazioni.
Solo al termine di questa concertazione, e non prima di settembre, il provvedimento sarà trasmesso al Consiglio Regionale che inizierà la discussione.
Non accettiamo – e non accetteremo –
nessuna modifica organizzativo – gestionale dell’OSPEDALE di S. Corona
finché non ci sarà data la possibilità di valutare e discutere, un progetto formale di riorganizzazione delle rete assistenziale ligure (non solo Savonese).
Il miglioramento dei servizi sanitari non si può realizzare con tagli o ridimensionamenti, ma solo con l’aumento della qualità dell’assistenza!
Per la Segreteria Funzione Pubblica
Diego Calcagno
Diego Calcagno