Da tempo denunciamo il problema relativo alla carenza di personale.
La logica del risparmio non può portare ad una qualità migliore. La situazione reale è talmente tirata che basta un qualsiasi imprevisto che si va al collasso.

Da tempo le gravidanze non sono  sostituite, il personale con problemi di salute aumenta, il part-time è ormai fuori controllo. In assistenza mancano sempre più Infermieri e Oss, e quei pochi che possono essere assunti attraverso le deroghe regionali entrano in ASL con tempi lunghissimi (burocrazia?, mancanza di risorse negli uffici?).

Abbiamo conferito incarichi per la funzione di coordinamento a 12 infermieri che vincendo una selezione faranno un’altra attività.

Abbiamo chiesto l’assunzione di 12 Infermieri in sostituzione dei precedenti, ma l’Azienda non è intenzionata ad assumerli.

L’Asl non può continuare a dare assistenza sanitaria pensando esclusivamente a risparmi di gestione. Bisogna puntare ad un sistema di qualità vero, attraverso un uso razionale delle risorse, dove il vero problema non è lo spendere meno ma soprattutto spendere meglio.

Il personale deve essere visto come una risorsa e non come un mero costo.

La programmazione  Aziendale deve essere vera e deve prendere in considerazione l’effettiva realtà delle cose, premiando la volontà e il senso di responsabilità dei lavoratori seri, e sono tanti.

La struttura delle Professioni Sanitarie è ormai carente dal punto di vista del personale (pensionamenti e pensionandi) e dovrebbe essere potenziata per svolgere al meglio la propria funzione istituzionale. Non si può attendere oltre!

Dalla stessa struttura i lavoratori sono mesi che aspettano una graduatoria di mobilità interna che ormai si è persa nella burocrazia più assoluta.
Non sono questi segnali di serietà e rispetto nei confronti di chi ogni giorno lavora seriamente.

Nello stesso accordo sono previste le procedure di stabilizzazione dei precari, ed anche qui, la mancanza di organizzazione o mancanza di personale negli uffici fa scorrere tutto sempre verso il domani.

Da mesi chiediamo il potenziamento degli uffici al fine di poter organizzare in maniera veloce e puntuale le risposte che oggi devono essere date nel più breve tempo possibile. Questo non è mai stato fatto.

Perché ? Crediamo di essere arrivati al capolinea.  

Noi siamo disponibili ad un confronto serrato per definire questi percorsi.

L’Azienda si metta in discussione e pensi una volta per tutte alla valorizzazione delle risorse umane e alla qualità dell’assistenza erogata.

In assenza di tutto questo valuteremo con i lavoratori le iniziative da intraprendere.

Il coordinatore RSU
Ciro Ferrentino