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Comunicato Unitario Igiene Ambientale

La RSU ATA Spa e le Segreterie Provinciali Fp/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti di Savona esprimono il proprio stupore e la propria amarezza per le dichiarazioni del Presidente Giovanni Ferro, riportate dalla cronaca locale sabato 17 febbraio u.s.
Con il cambio di Amministrazione, sia comunale, sia ai vertici ATA, si era auspicato, da parte dei lavoratori e delle loro rappresentanze, un condiviso intervento nell’organizzazione del lavoro che portasse a realizzazione le modifiche necessarie per efficentare i servizi svolti dall’Azienda.
Si è dovuto invece prendere presto coscienza che oltre ad una generica e superficiale richiesta di “cambiamento della mentalità” l’Azienda è rimasta latitante sulle esplicite richieste.
Il confronto, sollecitato dai lavoratori attraverso le proprie rappresentanze, si è realizzato nell’ambito di problematiche relazioni industriali, ed ha registrato il costante differimento nell’affrontare gli argomenti prioritari, quali:
- la definizione del piano industriale;
- la definizione di un nuovo Piano di Spazzamento, rispondente alle mutate necessità della città;
- la definizione dell’Organigramma aziendale, all’interno del quale individuare responsabilità, competenze, funzioni e ruoli;
- l’attuazione di un accordo, risalente al 2005, che già individuava alcune priorità relativamente all’organizzazione.
L’Azienda dapprima mancava degli assetti di vertice, in stretta correlazione con l’uscita/buonuscita dell’ex Direttore Generale, quindi prendeva tempo per “comprendere” le esigenze della città, poi doveva definire cosa voleva “fare da grande”, quale traguardo porsi, se Azienda concentrata sul core business (spazzamento, raccolta, smaltimento) o mutare in una multiutilities, infine trovare una soluzione alla chiusura della discarica di Cima Montà.
Ma, soprattutto, definire compiutamente il ruolo e la strategia che l’Azienda si propone di esercitare nell’ambito del Piano provinciale dei Rifiuti.
In questo contesto, per rispondere alla parte del programma elettorale riguardante la vivibilità urbana, rappresentata essenzialmente, sembra, da una città più pulita, il  Sindaco Berruti dava mandato al Presidente di ATA Giovanni Ferro di provvedere.
E come? Sono state modificate alcune zone di spazzamento, sono stati modificati alcuni percorsi ed orari di lavoro, si è intervenuto “on domand” (del Sindaco, di qualche Assessore, del Direttore Generale, Presidente e Amministratore Delegato) ma ancora senza una vera consapevolezza della strategia da adottare.
Cosi, inevitabilmente, la pressione si scarica tutta sugli operatori in strada, quelli con la ramazza inutilizzabile tra le auto parcheggiate e nelle cunette e il bidone.  Quelli che rappresentano il “terminale” di una struttura che prevede, per cerchi concentrici, risalendola, un  Capo Zona, un Capo Turno, due addetti alla qualità, un Direttore e, meno episodicamente di quanto si possa sperare, il Presidente che quando vede una carta si premura di risalire la catena di comando fino alla sua rimozione, prescindendo da ogni logica organizzativa.
Nonostante tutto questo, i lavoratori e le loro rappresentanze hanno coscienziosamente operato per ottenere, dapprima, una delegazione datoriale con potere contrattuale, quindi per riconquistare corrette relazioni sindacali all’interno delle quali esercitare il proprio ruolo.
Invece...
Le dichiarazioni del Presidente Ferro hanno indignato tutti il lavoratori dell’ATA, per la loro superficialità, contraddittorietà e sostanzialmente per un sotteso disprezzo per il lavoro compiuto, ritenendo sufficiente lo strumento del provvedimento disciplinare per colpire i fannulloni, ai quali viene imputata, un pò precipitosamente, la responsabilità di qualunque disservizio.
Intanto il Presidente dovrebbe sapere che gli operatori dello spazzamento mediamente presenti ogni giorno sono poco più di una ventina, così come dovrebbe sapere che giornalmente rimangono scoperte circa 5 zone, mentre in altrettante è in servizio la metà delle unità ritenute necessarie. Altre zone vengono recuperate dopo che sono rimaste scoperte anche da una settimana. Ma questo, Sig. Presidente, è dovuto esclusivamente alle problematiche legate alle modalità di organizzazione del lavoro, non certo alla cattiva volontà dei singoli.
Il presidente dovrebbe altresì sapere che l’organico previsto, per il quale il Comune paga il canone, è sottodimensionato, non avendo provveduto l’Azienda alla completa copertura del turn-over.
Il Presidente dovrebbe altresì conoscere che le modifiche introdotte nelle zone, al di fuori di qualunque programmazione organizzativa non tengono conto dell’aumento del carico di lavoro correlato, che significa sostanzialmente che gli operatori non hanno le condizioni per poter terminare il proprio lavoro.
Così come dovrebbe avere ben presente la situazione dei mezzi aziendali.
Infine.
Suscita profonda amarezza la superficialità con la quale il Presidente ha rilasciato le proprie dichiarazioni nelle quali da un lato lascia che gli venga attribuita la responsabilità di iniziativa dei richiami e dei provvedimenti disciplinari, dall’altra, irresponsabilmente, dichiara di non sapere quanti e di che natura, richiamandosi ad una presunta, ma violata, riservatezza aziendale.
Peraltro, delle annunciate sanzioni, a tutt’oggi non vi è traccia.
La RSU ATA Spa e le Segreterie Provinciali Fp/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti di Savona sono naturalmente a disposizione di quanti, lavoratori coinvolti loro malgrado, intendano esercitare i propri diritti e le proprie tutele contrattuali.
Ma soprattutto ritengono che la comprensione ed il credito che sono stati accordati all’Azienda abbiano ricevuto un’inaspettata, cruenta battuta d’arresto, facendo dolorosamente comprendere come siano definitivamente da archiviare le buone pratiche relazionali, improntate finora sulla fiducia e sul reciproco affidamento.
La RSU ATA Spa e le Segreterie Provinciali Fp/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti di Savona dichiarano la propria indisponibilità a proseguire il confronto con l’Azienda, interrompendo le relazioni sindacali, fino a quando non sarà intrapresa dall’Azienda ogni iniziativa ritenuta utile per un convincente chiarimento di merito.
Pertanto, la RSU ATA Spa e le Segreterie Provinciali Fp/Cgil, Fit/Cisl e Uiltrasporti di Savona dichiarano la propria disponibilità per un incontro, a breve, con il Sig. Sindaco ed il Sig. Presidente.

R.S.U. ATA Spa
SEGRETERIE PROVINCIALI SAVONA
FP/CGIL  Alberto Branda
FIT/CISL  Renato Ferraris
UILTRASPORTI  Pietro Saccone